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Cicloturismo – i numeri 2019

Come ogni anno, condividiamo i numeri di stima dei flussi del turismo in bicicletta sul territorio di Muggia (TS) (gennaio-dicembre 2019):

I dati sono stati raccolti incrociando fonti multiple: tour operator italiani e stranieri / dati soggiorni PromoTurismo FVG / accessi presso l’Info/Bike point di Piazza Caliterna a Muggia e attraverso i contatti ricevuti attraverso i nostri canali Fb e web (www.viaggiareslow.it / www.viaggiarefree.it / www.parenzana.it).

I numeri dei tour operator, tra i quali FunActive, GiroLibero, Jonas, Helia, Die Landpartie, Bacher Reisen, Hofstetter Reisen, Island Hopping, Tripsite, Backroads, Ciclismo Classico, Experience Plus e altre agenzie minori, sommati a escursionisti autonomi e gruppi nazionali-esteri portano le cifre totali dei turisti in bicicletta ad attestarsi (probabilmente per difetto) ad uno scenario di stima tra i 16.800 e 17.000 cicloturisti all’anno con un aumento complessivo tra il 12 e il 13% rispetto ai valori 2018.

Direzioni: 65% Parenzana – 30% lungo la costa (direzione Koper-Capodistria) – 5% altro

Dai dati emerge che è in costante crescita l’interesse delle agenzie verso il nostro territorio: più di 15 Tour operator nazionali e internazionali propongono nel loro catalogo viaggi con transito (alcuni con pernottamento) nel nostro comune. (il numero degli operatori impegnati è cresciuto rispetto al 2018)

Da dove arrivano i cicloturisti?:

35% provenienza nazionale

(di cui 40% Triveneto – 15% Lombardia – 15% Emilia Romagna – 30% altri: Lazio / Piemonte / Toscana / Umbria.. ecc..)

25% Austria

15% Germania

15% Paesi dell’Est: Slovenia / Rep. Ceca / Slovacchia / Russia / Ungheria ..

10% diversi: Svizzera / Francia / Olanda / Spagna / Gran Bretagna / Scandinavia / Australia / Stati Uniti / Canada..

Dai contatti emerge un aumento di passaggi di turisti stranieri pari a circa il 8%. In leggera crescita anche il flusso di turisti italiani rispetto al 2018 (+5%).

Mesi con maggiori afflussi (in ordine decrescente):

settembre / agosto / luglio / ottobre / giugno / maggio / aprile … con sensibile flessione nel solo mese di maggio 2019 a causa delle condizioni meteo sfavorevoli.

Nei numeri, NON sono stati considerati i passaggi dei turisti di prossimità o escursionisti / transfrontalieri che peraltro sono presenti durante l’intero arco dell’anno sul territorio.

Tali incrementi peraltro sono pienamente sovrapponibili ai numeri che provengono dalle vicine aree turistiche, quali quelle dell’Istria slovena e croata, dell’AlpeAdria e della regione litorale-quarnerina.

Nello specifico, dai rilevamenti sui tratti ciclopedonali nella vicina costa slovena attraverso dei contatori numerici, nel corso del 2019 sono stati rilevati 389.000 passaggi di ciclisti lungo il tratto costiero da Koper-Capodistria a Isola-Izola e 125.000 nel tratto interno tra Isola e Portoroz-Portorose nei pressi della galleria Valeta (letture al 30.12.2019)(erano rispettivamente 345.000 e 105.000 nel 2018).

In questi dati evidentemente non c’è discriminazione tra ciclisti sportivi abituali o residenti e cicloturisti di passaggio.

Il 2019 ha registrato, rispetto all’anno precedente, un aumento dei flussi anche sulla Ciclovia Alpe Adria (Salisburgo-Grado) FVG1, che i dati della Regione FVG illustrati il 19 dicembre scorso, riportano circa 148.000 passaggi lungo l’importante asse regionale.

Inoltre i numeri forniti da uno dei maggiori operatori turistici italiano (GiroLibero) segnalano circa 2.000 loro clienti che acquistano ogni anno un pacchetto viaggio che prevede il passaggio sul nostro territorio provinciale.

Attraverso una analisi più approfondita, in considerazione di altri segnali e dati dei pernottamenti, possiamo rilevare che permane anche nel 2019, modesta (ma in costante aumento) la percentuale di coloro che soggiornano più giorni sul territorio.

Questo raffigura sostanzialmente che il nostro territorio continua ad essere oggetto di transito piuttosto che di stazionamento.

Va considerato che oltre il 90% dei cicloturisti in transito prende la direzione sud (Slovenia-Istria). Di questi, solo una parte (stimabile intorno al 20-25%) soggiorna almeno una notte sul territorio, un buon numero invece, pur partendo da Muggia o giungendovi in bicicletta, non sempre raggiunge il centro cittadino.

A margine, è interessante stimare l’impatto economico sulla città, calcolando le spese medie giornaliere dei cicloturisti, le permanenze medie in città e aggiungendo a queste gli effetti indiretti e indotti dall’aumento di spesa sul territorio con un beneficio diretto per tutta la comunità. Tali stime, in relazione ai numeri rilevati e al numero dei pernotti, porterebbero ad un volume economico diretto medio per il 2019 non inferiore al milione di euro, volume che alimenta soprattutto la ristorazione, la ricettività e il micro commercio.*

Rilevando infine i segnali di feedback dei T.O. e delle persone che hanno scoperto per la prima volta in bicicletta il nostro territorio, i dati riportano un alto gradimento dell’esperienza, manifestando la volontà di ritorno in futuro.

Dalla lettura dei dati generali si può rilevare che, anche nel segmento escursionistico del trekking (nello specifico quello afferente l’Alpe Adria Trail), vi è stata una sensibile crescita nei numeri determinando un aumento complessivo del flusso del turismo itinerante e attivo sulla penisola muggesana stimabile in alcune migliaia di presenze/anno.

 

* Da indicatori Bikenomics / Osservatorio provinciale per il turismo Provincia Autonoma di Trento – dove ogni cicloturista spende mediamente tra i 50,00 e i 75,00 euro al giorno – (tra ricettività e/o ristorazione e servizi sul territorio)

 

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