ESPLORARE IL CONFINE ORIENTALE: STORIA, CULTURE E NATURA
PROPOSTA DI VIAGGIO FORMATIVO IN ISTRIA LUNGO L’EX LINEA FERROVIARIA “PARENZANA”
Itinerario cicloturistico di 4 giorni Trieste-Parenzo
L’Istria è un’Europa in miniatura. Per secoli il suo territorio è stato attraversato e abitato da uomini e donne di diverse culture, tradizioni e lingue. Di questi passaggi e di questi insediamenti – avvenuti in particolare durante il governo della Repubblica di Venezia – l’Istria di oggi mantiene ancora numerose tracce visibili, nonostante le fortissime turbolenze del Novecento che rispondono a parole chiave quali nazionalismo, fascismo, foibe ed esodo, Jugoslavia, …
La stagione dei nazionalismi, maturata nel secondo Ottocento, ha reso prima diffidenti e ha poi messo contro comunità che per secoli avevano vissuto gomito a gomito in modo pacifico. Il complicatissimo Novecento ha visto in quest’area la violenza della Prima e della Seconda guerra mondiale, contrasti violenti collegati alla politica dell’Italia fascista e a quella della Jugoslavia di Tito, divisioni e abbandoni con esodi di famiglie e comunità, confini che sono calati come una mannaia ed hanno spezzato vite, destini, antiche vie di comunicazione e rapporti economici. E’ stata travolta una civiltà formatasi in secoli di convivenza sul medesimo territorio; una civiltà che ha visto dialogare ed intrecciarsi le comunità istro-veneta, istro-croata e istro-slovena. Ma nonostante le ferite della Storia, nel territorio istriano rimane qualcosa di speciale: uno spirito di rispetto e convivialità che va oltre le appartenenze etniche e le differenze linguistiche. Anzi, ancora oggi la vecchia lingua istro-veneta – parlata dalle migliaia di esuli sparsi in tutti i continenti – è in grado di far da collante tra genti diverse e tra vecchi Istriani e genti di nuovo insediamento.
La ricca vicenda storica di questa terra e delle sue genti si sviluppa all’interno di una cornice naturale di stupefacente bellezza: un ambiente mediterraneo, collegato a pieno diritto all’intero enorme bacino che mette in comunicazione Europa, Asia e Africa, in cui migliaia di viti e ulivi punteggiano un panorama fatto di mare, colline, terra rossa, piane coltivate, monti e villaggi di abitazioni in pietra.
Storia, natura, memorie e racconti di persone e comunità la rendono una regione di grandissima importanza, capace di incantare e rapire il viaggiatore con le sue bellezze e con le sue parole.
L’Istria è dunque un ambiente particolarmente stimolante per ragazzi e ragazze impegnati a crescere in un mondo complesso; un ambiente in cui la natura ed il carattere delle persone aiutano a riconciliarsi anche con i pesi della Storia.
L’itinerario svolto in bicicletta permette di scoprire luoghi e persone, di godere di profumi e scorci di vera bellezza. La bici consente infatti punti di osservazione insoliti, preclusi a chi viaggia con mezzi a motore sulle consuete strade asfaltate. Essa è il mezzo ideale per compiere un percorso rimanendo immersi in tutto e per tutto nell’ambiente attraversato. Non ci sono linee di divisione: non c’è un dentro e fuori come in un bus, ma è sempre e allo stesso tempo tutto dentro e tutto fuori.
E’ su queste basi che le associazioni Viaggiare Slow – specializzata nel cicloturismo culturale in quest’area – e Viaggiare i Balcani offrono la possibilità di entrare in contatto con una regione d’Europa che è un terreno didattico formidabile per il mondo della scuola; un’esperienza in cui riflessione e analisi si accompagnano all’esperienza sul campo della Storia e delle mille forme dell’ambiente e della società.
Per info e prenotazioni:
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